GYRA (Lefkas)
Negli ultimi 10 anni la pseudo-isola di Lefkada ha avuto uno sviluppo incredibile. Certamente ricca di paesaggi degni di nota soprattutto nell’interno, sul mare è diventata affollata e poco adatta al camperista edonista. Dopo un infruttuoso tentativo per sistemare il camper lungo la costa est, torniamo al capoluogo e proviamo a nord, dove una stretta costa di sabbia e roccia trattiene l’acqua salmastra di un grande lago costiero. Anche se c’è una strada asfaltata, il sito è poco frequentato, e con molta facilità parcheggiamo in uno spiazzo assolato. Ben battuto dal vento, il posto è più gradevole di quello che può sembrare a prima vista, ed anche il mare è molto limpido. Doccia nel bar da spiaggia. Più avanti, la duna costiera si allarga e offre altri spazi più ampi e parzialmente protetti da vegetazione. Bella passeggiata a ovest, verso la serie di mulini a vento in disuso della celebrata spiaggia di Àghios Ioannis, e a est, verso la spiaggia attrezzata di Kastro, sovrastata da una struttura un po’ malconcia; e oltre, verso il molo che protegge il canale artificiale che regolò il flusso del mare attraverso gli stagni formando una barriera naturale alle possibili invasioni, e che chiude il porto artificiale del castello veneziano di Santa Maura. Dopo il tramonto, massimo silenzio e solitudine.
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