PIRÈO

METHÀNA

2012 16 MethanaCentro termale sulla omonima penisola che chiude a sud ovest il golfo Saronico, ricco di memorie ma abbastanza decaduto. Non tragga in inganno l’attribuzione all’unità periferica del Pireo, perché per raggiungere Methana si deve scendere da Corinto lungo la costa est dell’Argòlide, fino a Nea Epidauros, e poi proseguire per altri 40 km, facendo attenzione alla svolta secca a sinistra sul bivio all’altezza di Psifta, poco prima di un benzinaio. Collegata alla terraferma da uno strettissimo istmo, ha una sorgente di acqua sulfurea, e dove il troppo pieno butta in mare c’è una spiaggetta molto precaria con spogliatoio attaccapanni e panchina ancora più precari, popolata da nonne e nonni ellenici all’alba e al tramonto. La sosta è possibile sul molo che si collega a un isolotto dove sorge una grande chiesa in posizione panoramica, dedicata ad Àgioi Anargìrioi, ovvero “senza soldi”, appellativo tradizionalmente riferito ai medici Cosma e Damiano.

2016 14 MethanaAltri due isolotti chiudono il porticciolo dei pescatori. In fondo alla strada sul molo c’è una piccola pineta dove ci si ferma senza problemi. All’altezza dei grandi alberghi che caratterizzavano la città nei primi anni del XX secolo c’è un molo più grande per i traghetti, anche se nelle due volte che abbiamo sostato a Methana non ne abbiamo mai visti attraccare. Poco lontano dalla pineta c’è una lunga spiaggia di sassi e sabbia, dal colore rosso nerastro dato dalla natura vulcanica del luogo: la penisola di Methana è infatti un vulcano oggi spento, con circa 30 crateri, in un’area ancora parzialmente attiva con fenomeni secondari. Alla fine della spiaggia c’è una doccia libera a ridosso di una brutta costruzione anni ’60, in stato di totale abbandono. La città ebbe un’importanza strategica durante l’epoca ellenistica, quando era chiamata Arsinoe in onore della madre di Tolomeo I. Le terme sono attive fin dall’epoca classica e sembrano ancora abbastanza frequentate. Methana non ha grandi attrattive, poche taverne e negozi che forniscono i servizi essenziali, ma forse proprio per questo è un luogo tranquillo e senza troppe pretese.

ÀGIOS GEÒRGIOS

2016 15 Aghios GheorgosSulla penisola di Methana non c’è solo il capoluogo. Seguendo le indicazioni “VOLCANO”, bisogna inerpicarsi per la stretta strada che sale verso la caldera dell’antico vulcano, la cui ultima eruzione risale al 230 a.C., e dopo meno di 10 km il paesaggio, già abbastanza brullo, diventa quello tipico delle colate laviche. Dove la strada scollina ci si può fermare e fare un’escursione a piedi fino alla cima di uno degli antichi crateri, circa 750 m s.l.m. La vista da lassù è davvero spettacolare, l’orizzonte spazia fino ad Atene. Si scende a picco attraversando campi coltivati o a pascolo alternati a depositi di materiale eruttivo. La strada si addolcisce avvicinandosi al mare, anche se è notevolmente più stretta degli standard a cui siamo abituati. Rari cartelli sembrano indicare alcuni agglomerati di case intorno a minuscoli porticcioli. Decidiamo di provarne uno, e in pochi istanti ci troviamo su una grande spianata contornata da altissimi eucalipti. Al centro una chiesa, che dà il nome al villaggio. Evidente la presenza di acqua corrente, ed infatti ecco un paio di fontanelle. Più avanti un molo, le solite grandi e piccole barche da pesca, due taverne. Sulla sinistra arrivando, una specie di lungomare con una fila di casette basse, un altro molo. Qualche panchina, un accenno di parco giochi, una doccia libera. Parcheggiamo a lato della strada verso il mare, all’ombra di una tamerice, praticamente alla fine di una piccolissima spiaggia di sabbia e ciottoli. Paesino molto tranquillo e accogliente, mare molto pulito anche se in definitiva sei all’interno di un porto. Niente negozi, ma a una certa ora passa il furgoncino del panettiere. La strada costiera prosegue tra i campi e il mare, sovrastata dalle aspre rocce rosse del vulcano. Le indicazioni per le terme di Pausania non ci portano da nessuna parte; o meglio, fatti un paio di chilometri a piedi, abbiamo deciso di rinunciare.

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