THÀSOS

SKALA POTAMIÀS

2014 05 Skala Potamiàs (Thasos)La sosta libera sull’isola di Thasos in generale non è molto agevole, ma con un po’ di azzardo abbiamo trovato il modo di piazzarci su uno spiazzo erboso in fondo al molo del porticciolo di Skala Potamiàs, in fondo alla lunga riva sabbiosa di Krisì Aktì. 20 anni fa il luogo era praticamente deserto, perché la strada passava da Panaghia e Potamià, e si vedeva laggiù questa lunga striscia di sabbia dorata, raggiungibile solo con sterrati. Oggi è diventata una delle principali località turistiche dell’isola, attrezzata con decine di alberghi e domazie e negozi e taverne di ogni tipo e qualità. Diversamente da altre affollatissime paralìe della baia che una volta si chiamava “Golden beach”, con bar da spiaggia all’insegna del tunza-tunza 24 ore al giorno, il porticciolo è un luogo tranquillo anche se completamente assolato. Fontana sul molo; unico fastidio dover girare il camper per mettere il frigo all’ombra, perché essendo in pieno centro abbiamo evitato di allargare il tendalino. Ampia scelta di posti dove fare il bagno, mare pulito, spiaggia abbastanza in ordine ma carente di servizi.

ÀGIOS IOÀNNIS

2014 06 Aghios Ioannis (Thasos)Dopo il bagno di folla di Skala Potamiàs, ecco un posto davvero molto bello e una scelta fortunata che vale il viaggio su uno sterrato molto sconnesso. O almeno, valeva, perché dopo un paio di anni in quel posto solitario e tranquillo è spuntato uno dei più grandi complessi residenziali di Thasos. In ogni caso, raccontiamo com’era nel 2014: sistemazione sotto gli ulivi, spiaggia attrezzata con kantina, doccia a disposizione. Riva di sassi e roccia, di puro marmo bianco, mare subito profondo, acqua cristallina. Interessante passeggiata a una piccola cappella sulla cima del promontorio; interessanti anche i resti di una antica fabbrica di terraglie e ceramiche, con annessa chiesetta.

SKALA KALLIRAKIS

2014 08 Skala Kallirakis (Thasos)Evitati Potos e Limenaria, trafficatissimi centri della costa occidentale di Thasos, esploriamo Skala Màrion, paesello grazioso ma impraticabile alla sosta, e proseguiamo verso nord, decidendo di fermarci a Skala Kallirakis. Paesone tranquillo, sicuramente poco avvezzo al turismo di massa a giudicare dalla scarsa presenza di negozietti esotici e taverne alla moda; mentre vi abbondano i più tradizionali kafenìon, e due o tre belle taverne. Il centro del paese è abbastanza all’interno e disteso su colline ricche di uliveti e agrumeti. Poco prima di arrivare al largo spiazzo che si apre verso il porto c’è una curiosa infilata di case che praticamente mettono radici in acqua, costrette tra la strada statale e il mare, sicuramente antichi capanni da pesca riveduti e adattati al turismo balneare. Il porto è molto ampio, ed ampia la strada che costeggia la banchina, con bei giardini di basse palme e oleandri, e ben dotati di panchine. Nessun problema per il parcheggio, assoluta quiete sia di giorno che di notte, piccola spiaggia a ridosso del molo, tranquilla e pulita. Tramonto con vista sulla penisola Calcidica. Acqua bassa e limpida; fontana e doccia.

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