LAKONÌA

TZOKÈIKA (Àghios Nikolaos)

Partiti con molta calma, lunga sosta a Kardamìli e poi giù verso il Mani. Ancora una volta si avvicina la sera, un primo tentativo ad Àghios Nikolàos non va a buon fine, c’è molto traffico come ovunque da Kalamàta in qua, e allora decidiamo di portarci avanti: qualcosa troveremo lungo la strada. E infatti, dietro un tornante si apre uno spiazzo, e i fari del Mizar illuminano una chiesetta circondata da tipiche casette maniote. Al risveglio, scopriamo di aver sostato nei pressi di un complesso che, partendo proprio dal restauro della chiesetta, unisce con molta intelligenza modernità e tradizione. Acqua da un piccolo rubinetto sul piazzale, nessun problema con i (rari) occupanti delle case.

PLYTRA

Dopo Elià, percorrendo verso sud la provinciale per Demonià, a Papadiànika si svolta a destra in direzione di Plytra, cittadina molto tranquilla che contiene dei resti identificati con l’antica Àsopos, purtroppo in condizioni abbastanza precarie. Un paio di spiagge e un porticciolo, si può parcheggiare praticamente ovunque, ma il posto migliore è certamente la pineta a ridosso del porto. Doccia sulla spiaggia in fondo alla baia, fontana al porto. Negozietto abbastanza ben fornito, forno, varie taverne e bar.