MAKRÌGIALOS
Scendendo da Thessalonìki verso Atene, si percorre la A1 fino all’uscita di Makrìgialos. La provinciale attraversa i campi e si infila in un centro affollato di negozi. Ancora due-trecento metri e arrivati al mare si svolta a destra. In fondo al lungomare c’è uno spiazzo di fronte a un piccolo molo, ma noi ci siamo fermati due volte spingendoci un po’ oltre, all’altezza dell’hotel Achilleion, praticamente in corrispondenza della doccia da spiaggia.
Al mare si accede scendendo una scala in muratura. Spiaggia molto stretta a ridosso del muro di sostegno della strada, fondale di sabbia grossolana. L’acqua è ricca di alghe, come dappertutto per molti chilometri a sud della foce del fiume Axios. Luogo per niente affollato, a parte un po’ di struscio serale.
OLYMPIAKÌ AKTÌ
Non è esattamente un posto da camperisti edonisti, ma come qualità da “ultima spiaggia” è sicuramente al top di quelle che abbiamo scoperto nei nostri viaggi. In pratica, è la propaggine a mare del grande centro agricolo di Katerìni, ai piedi dell’Olimpo. Ben indicato a partire dal centro della città, Olympiakì Aktì è un paesone artificiale frutto di una evidente lottizzazione accuratamente pianificata, con il classico vialone pieno di negozi di ogni genere (agorà) e una lunghissima spiaggia attrezzata con docce e fontanelle. E ovviamente un sacco di gente. Sosta sul lungomare, tra una doccia e una panchina, senza particolari problemi di rumore, con vista sullo struscio. Acqua pulita ma torbida verso sera, e piena di alghe.
NÈOI PÒROI
Dopo aver visitato il castello bizantino, alto sul promontorio che conclude a mare la catena dell’Olimpo, cerchiamo inutilmente una sistemazione a Platamònas, affollatissima e caotica. Cambiamo rotta e ci inoltriamo verso gli spazi sicuramente più ampi di un nuovo insediamento turistico come ne sono sorti tanti sul litorale dell’Egeo. Il paesone non offre niente di rilevante, tranne un fantastico lungomare pedonale e un mare placido, riva sabbiosa e poco profonda. Il grande parcheggio in fondo al paese non ha ombra né servizi, ma è molto comodo e tranquillo dopo il tramonto. Acqua nei pressi delle spiagge attrezzate, un paio di negozi ben forniti.
ARCAIA PIDNA
Nel 2019, di ritorno da una puntata in Macedonia per cercare le tracce dell’antica Anfipolis, percorrendo l’ormai abituale tratta tra Salonicco e Volos scavalchiamo Makrighialos e ci accampiamo nei pressi di una taverna sul litorale attrezzato di Pidna, praticamente a ridosso degli scavi archeologici. Come dappertutto lungo questa costa, il mare non è particolarmente accattivante, ma il sito è molto ben curato con docce, spogliatoi, bagni chimici, panchine e una fontanella. La lunga spiaggia di sabbia finissima è delimitata da due scogliere. Il luogo è abbastanza solitario, i rari bagnanti o sono avventori della taverna o scendono dalle ville che sorgono sulla scogliera. Ampio parcheggio ombrato.
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