TURCHIA

Entrati in Turchia dalla frontiera di Ipsala (fiume Evros) il 3 agosto 2010, obiettivo Troia e il periplo del Mar di Marmara.

Soste in parcheggi lungo la strada, tranne  a Troia, ospitati in un’area recintata gestita da un ristorante. Parcheggio non a pagamento, ma ovviamente poi abbiamo pranzato lì. Strade in condizioni molto precarie da Keşan a Eceabat, e dopo il ferry da Çanakkale a Tevfikiye (Troia), e nel ritorno da Troia almeno fino a Bandirma, con tratti molto larghi e ben tenuti alternati a cantieri. Da Bandirma a Costantinoupoli e poi al confine condizioni buone ma molto traffico. Mai avuto problemi di nessun tipo né di notte né di giorno. A Güzelyalı dei locali ci fecero spostare perché avevamo parcheggiato con vista mare davanti a casa loro; viceversa a Kemiklialan nella stessa situazione ci offrirono bevande fresche e frutta. A Esenköy avevamo trovato un bel posto sul mare, ma era di fronte a una caserma e il soldato di guardia ci chiese con molta gentilezza di allontanarci. Indimenticabile l’anziano signore che a Aşağıyapıci (penisola di Kapıdağ, anticamente Arcotonèso) ci aiutò a prendere acqua da un fontanile.

A Costantinoupoli (Istanbul), sosta in un’area sul Viale Kennedy, carissima ma a portata di piedi da Santa Sofia, Moschea Blu, Topkapi, eccetera. Servizi alquanto precari, obbligati a parcheggiare talmente accostati da non poter aprire le finestre; molto chiasso la notte per l’affollamento dei giardini Ahirkapi Parki, pieni di gente che faceva grigliate lì sul prato.

Usciti il 7 agosto 2010, stessa frontiera dell’andata.